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Geocaching "challenge"


kazuma

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Appena potrò parteciperò anche su FB, comunque posso dire che personalmente la novità "GC challenges" mi ha lasciato alquanto indifferente e, per certi aspetti, anche contrariato. Sembra un ibrido, o una accozzaglia, di idee: non si tratta di una vera e propria caccia al tesoro poiché non c'è una cache fisica, né potrebbe esserci una location ben specifica (si veda il bacio alla rana WORLWIDE); si devono fare foto o comprovare in altro modo i risultati. Per alcuni versi assomigliano alle virtual cache o alle webcam cache, per altri a dei FlashMobs e per altri aspetti ad altro ancora....

Per quanto mi riguarda, al momento, non mi sento attratto da questo tipo di esperienza e, anzi, spero che i challenge non prendano il sopravvento e soppiantino lo spirito originale del geocaching.

Una domanda per tutti: se ne sentiva veramente il bisogno o è solo un modo come un altro per cercare di spingere la gente verso account di tipo premium?

Mah....

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Una domanda per tutti: se ne sentiva veramente il bisogno o è solo un modo come un altro per cercare di spingere la gente verso account di tipo premium?

Mah....

 

Ciao Churky,

 

Ti do una possibile risposta da geocacher (e non da reviewer)... ma visto che la brutta copia di geocaching.com (l'iniziativa di Garmin) ha i cache virtuali (più o meno simili ai vecchi virtuali di geocaching.com), credo che Groundspeak abbia voluto fornire un qualcosa che comunque una buona parte (piuttosto grande) di geocacher chiedeva...

 

I Challenge hanno degli aspetti interessanti e, come sempre, puoi usarle per cazzate (vedi la rana o la birra, che ho fatto dal divano) ma anche per cose carine e interessanti... io sono da sempre interessato all'unione del geocaching con il turismo e la cultura e sicuramente potrò usarli per quello (vedi, anche se in piccolo, il challenge che ho creato a Milano).

 

Certo che contarli come "find" (anche se separati) è proprio fatto (per me) per chi fa i geocache di corsa, pur di fare numero...

 

 

Kazuma, Geocaching-Italia.com

Groundspeak Volunteer Reviewer

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Ti do una possibile risposta da geocacher (e non da reviewer)... ma visto che la brutta copia di geocaching.com (l'iniziativa di Garmin) ha i cache virtuali (più o meno simili ai vecchi virtuali di geocaching.com), credo che Groundspeak abbia voluto fornire un qualcosa che comunque una buona parte (piuttosto grande) di geocacher chiedeva...

 

I Challenge hanno degli aspetti interessanti e, come sempre, puoi usarle per cazzate (vedi la rana o la birra, che ho fatto dal divano) ma anche per cose carine e interessanti... io sono da sempre interessato all'unione del geocaching con il turismo e la cultura e sicuramente potrò usarli per quello (vedi, anche se in piccolo, il challenge che ho creato a Milano).

 

 

Mhmmm sì, in parte può essere così, ma ci sono alcune cose che non tornano:

- se si voleva mantenere/ricreare le virtual cache (non parliamo di locationless perché per me non hanno senso di esistere), quindi sfruttare il GPS e le coordinate per segnalare o far conoscere luoghi di un certo interesse storico/culturale/paesaggistico (in cui non è possibile piazzare fisicamente una cache, quindi cosa lodevolissima) che senso ha mettere un tempo di scadenza in cui completare le sfide?

- che senso ha poi permetterne la votazione se poi, non ho capito quando e come, non è possibile rivedere quelle archiviate?

- le 'sfide' puntano molto sulla "velocità", cosa secondo me contraria al vero spirito del geocacher (io per alcune mie cache, giusto per differenziarle dalle "Park&Grab" ho coniato il titolo di "SlowCache" ...)

 

Comunque penso che solo il tempo ci saprà dire se avranno successo e come esse verranno sfruttate (magari per organizzare azioni e sfide legate al geocaching, alla sua diffusione o al ritrovo tra partecipanti - ma non potevamo usare le event?) o se verranno accantonate.

 

Piuttosto, per diffondere e/o fidelizzare gli utenti al geocaching[.com] non sarebbe meglio promuovere e diffondere delle iniziative specifiche? Penso sia a cose su base locale, sia su scala mondiale (ad esempio dei challenge promossi direttamente da GS, con qualche sorta di premi) o, perché no, sponsorizzata (vedasi il caso Timberland)...

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- se si voleva mantenere/ricreare le virtual cache (non parliamo di locationless perché per me non hanno senso di esistere), quindi sfruttare il GPS e le coordinate per segnalare o far conoscere luoghi di un certo interesse storico/culturale/paesaggistico (in cui non è possibile piazzare fisicamente una cache, quindi cosa lodevolissima) che senso ha mettere un tempo di scadenza in cui completare le sfide?

 

Me lo sono chiesto anche io...

 

Nota: tra "virtual" e "locationless" io preferivo i secondi. L'idea dei locationless, a dire il vero, mi piaceva, perchè sfruttavi comunque il GPS e ti aiutava a stare più attento e guardare intorno a te con maggior attenzione. E' un discorso strano, faccio sempre fatica a spiegarlo... ma è legato al mio modo di vedere il geocaching.

 

- che senso ha poi permetterne la votazione se poi, non ho capito quando e come, non è possibile rivedere quelle archiviate?

 

Anche qui 8e lo dico sempre da geocacher) credo che possa essere legato a come Garmin gestisce il sito, anche se anche loro stanno cercando dei "reviewer" visto il fallimento del loro sistema di votazione pubblica...

 

- le 'sfide' puntano molto sulla "velocità", cosa secondo me contraria al vero spirito del geocacher (io per alcune mie cache, giusto per differenziarle dalle "Park&Grab" ho coniato il titolo di "SlowCache" ...)

 

Sai quanti ne conosco che sono felici della "velocità"? Sai quanta gente fa delle vere e proprie corse pur di fare tanti cache... per poi perdersi le bellezze intorno ai luoghi dove sono nascosti?

 

Anche se non approvo questo modo di fare geocaching, lo trovo, però, più che legittimo... nel senso che il bello del geocaching è che ognuno lo interpreta a modo suo :-)

 

Comunque penso che solo il tempo ci saprà dire se avranno successo e come esse verranno sfruttate (magari per organizzare azioni e sfide legate al geocaching, alla sua diffusione o al ritrovo tra partecipanti - ma non potevamo usare le event?) o se verranno accantonate.

 

Ripeto, io ci vedo l'uso "culturale-turistico" in luoghi dove un cache non può starci (per numerosi motivi).

 

Piuttosto, per diffondere e/o fidelizzare gli utenti al geocaching[.com] non sarebbe meglio promuovere e diffondere delle iniziative specifiche? Penso sia a cose su base locale, sia su scala mondiale (ad esempio dei challenge promossi direttamente da GS, con qualche sorta di premi) o, perché no, sponsorizzata (vedasi il caso Timberland)...

 

Tu non hai idea di quanti log di insulti ho dovuto cancellare su richiesta di Timberland/Geocaching sui cache del Trail di Milano (che ora ho adottato essendo terminata la campagna)... L'iniziativa a me è piaciuta (fatta male, però)... ma l'idea era interessante.

Mi fa piacere tu l'abbia apprezzata :-)

 

Ciao e grazie per l'interessante messaggio.

 

Kazuma, Geocaching-italia.com

Groundspeak Volunteer Reviewer

Edited by kazuma
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Anche qui 8e lo dico sempre da geocacher) credo che possa essere legato a come Garmin gestisce il sito, anche se anche loro stanno cercando dei "reviewer" visto il fallimento del loro sistema di votazione pubblica...

Ma altrove ha così successo quel sito? Almeno da noi non mi sembra ci siano molte cache listate...

E di op*ncaching.de (o .it) che mi dici? (se se ne può parlare qui)

 

Anche se non approvo questo modo di fare geocaching, lo trovo, però, più che legittimo... nel senso che il bello del geocaching è che ognuno lo interpreta a modo suo :-)

 

Certo, la libertà prima di tutto... ed il bello è che ognuno vive il geocaching e l'utilizzo del GPS come meglio lo aggrada.

Però una domanda (o dubbio) sorge spontanea, anche in relazione all'introduzione dei challenge: è meglio allargare la platea dei geocachers, snaturandone lo spirito o venendo in contro alle "esigenze" degli utenti, piuttosto che sforzarsi per diffondere e far comprendere il vero spirito di tutto ciò? Lo so, la seconda strada è più complicata e porta meno "adepti" alla causa del geocaching però...

E' un pò come gli esami universitari di matematica in cui, oggi giorno, la maggior parte degli stidenti trova difficoltà, ed allora vengono abbassati i livelli degli esami... (spero di essermi spiegato).

 

Tu non hai idea di quanti log di insulti ho dovuto cancellare su richiesta di Timberland/Geocaching sui cache del Trail di Milano (che ora ho adottato essendo terminata la campagna)... L'iniziativa a me è piaciuta (fatta male, però)... ma l'idea era interessante.

Mi fa piacere tu l'abbia apprezzata :-)

 

Insulti? per cosa? mah...

Comunque non conosco direttamente l'iniziativa perché non essendo residente nei dintorni di Milano non vi ho potuto prendere parte attivamente... ho semplicemente letto il regolamento e le spiegazioni sul sito e sembrava carina come idea (come ogni altra attività che involve il GPS ;) )

 

Interessante è stata la tua risposta... B):D

Buona caccia... :smile:

Churky

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Ma altrove ha così successo quel sito? Almeno da noi non mi sembra ci siano molte cache listate...

E di op*ncaching.de (o .it) che mi dici? (se se ne può parlare qui)

Credo abbia successo in Germania, non credo molto negli USA.

L'altro che hai citato... stesso discorso. Ha successo in Germania e forse in altri paesi... ma basta lì.

 

Però una domanda (o dubbio) sorge spontanea, anche in relazione all'introduzione dei challenge: è meglio allargare la platea dei geocachers, snaturandone lo spirito o venendo in contro alle "esigenze" degli utenti, piuttosto che sforzarsi per diffondere e far comprendere il vero spirito di tutto ciò? Lo so, la seconda strada è più complicata e porta meno "adepti" alla causa del geocaching però...

E' un pò come gli esami universitari di matematica in cui, oggi giorno, la maggior parte degli stidenti trova difficoltà, ed allora vengono abbassati i livelli degli esami... (spero di essermi spiegato).

Si, ti sei spiegato benissimo... un esempio perfetto. (se poi pensi che di recente l'OCSE ha detto che bocciare è dannoso per il 'ragazzo')

 

Sai, Groundspeak (e ricordiamoci che dietro geocaching.com c'è una società) ha sempre presentato i suoi "prodotti" (geocaching, Wherigo, Waymarking e le altre attività che fanno) come "location based" e i "Challenge" sono comunque "location based".

Fatta questa banale premessa da geocacher (e non da reviewer) ti risponderei che forse non è poi così male: attirari un nuovo tipo di utenza, meno 'geocachosa', e poi magari riesci a portarla verso il geocaching...

Da reviewer... ti dico che il loro compito di marketing e di lettura e analisi dei feedback è stato fatto. Poi, come tutto, le cose si migliorano con il tempo: se noti ora anche sulla parte alta, dove c'è il nome utente, i due valori (found e completed) sono stati separati!

 

Ascoltare gli utenti è importante [ps: lo faccio io con ww.geocaching-italia.com, vuoi che non lo facciano loro?]

 

Insulti? per cosa? mah...

 

Insulti perchè secondo questi "educatissimi grulli" avere una iniziativa del genere equivaleva "svendere" il geocaching. Ce n'è di gente strana al mondo !

 

Interessante è stata la tua risposta... B):D

"Facciamo che" è interessante il thread e così siamo contenti entrambi? :lol:

 

 

Kazuma, geocaching-italia.com

Groundspeak Volunteer Reviewer

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A me quest'iniziativa ha suscitato prima curiosità, poi perplessità, viste le prime 2-3 challenge pubblicate, worldwide o in zona. Non c'entra il gps, non è una vera sfida (baciare una rana di gomma o fare una foto sul lungolago? boh!). Ne sono quindi poco attratto, ma seguirò l'evoluzione per vedere se verranno proposte cose interessanti. Se accadrà, bene, altrimenti niente, sarà una cosa a me inutile che continuerò ad ignorare senza farmi problemi. Mi piace la versatilità del geocaching e il fatto che ognuno ci trova quello che preferisce. Da parte mia ignoro già certi tipi di cache che non mi interessano. Chi mi obbliga?

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Anche a me non sembra una cosa fantastica ed ho deciso (guardando i challenge presenti a Roma) che se ci capito le faccio, apposta non ci vado.

Se ce ne sarà una particolarmente intrigante potrei perderci un pò di tempo. Insomma, farsi una foto al Colosseo o a San Pietro non mi sembra una peculiarità da geocacher, farsi una foto in un posto particolare, magari poco conosciuto, fuori dai percorsi ordinari sarebbe già diverso.

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